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FORMAZIONE PER LA SCUOLA DOMENICALE

 

Scuole domenicali, video e nuovo appuntamento

Il secondo incontro on line per i monitori e le monitrici delle scuole domenicali organizzato per l’anno 2021/2022 dal Servizio istruzione ed educazione (SIE) si terrà sabato 27 novembre dalle 10 alle 12.30

Roma (NEV), 5 novembre 2021 – Sono disponibili sul canale YouTube FCEI-SIE Servizio Istruzione ed Educazione gli estratti video degli interventi dell’incontro del 25 settembre scorso, primo incontro del ciclo di incontri on line per i monitori e le monitrici delle scuole domenicali organizzato per l’anno 2021/2022 dal Servizio istruzione ed educazione (SIE) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), in collaborazione con il periodico per l’infanzia “L’Amico dei fanciulli”.

Gli estratti video pubblicati sono i seguenti: la meditazione su Il “sacramento” dell’accoglienza dei piccoli di Luca Maria Negro, presidente FCEI uscente; l’intervento su Il creato, un inquadramento biblico-teologico di Dario Monaco, pastore battista; l’intervento su Il creato, l’impegno delle chiese di Antonella Visintin, coordinatrice della Commissione GLAM della FCEI.

Su questa pagina www.fcei.it/ciclo-incontri-sie-materiali, a breve on line, saranno raccolti gli estratti video dei diversi incontri. Per l’incontro del 25 settembre saranno messi a disposizione anche i testi scritti di questi tre interventi.

Vi ricordiamo che il secondo incontro si terrà sabato 27 novembre dalle 10 alle 12.30 e sarà aperto da una meditazione della Tenente ausiliaria Ilaria Castaldo, che è stata membro del Consiglio FCEI e referente per il SIE, alla quale seguiranno due interventi che daranno spunti utili e pratici per il lavoro con i bambini e le bambine delle scuole domenicali in vista del concorso artistico di disegni e racconti brevi “Disegniamo e raccontiamo il creato”. Nel primo intervento Massimiliano Cambellotti ci racconterà come stimolare la creatività di bambine e bambini attraverso il disegno e nel secondo la scrittrice Eliana Bouchard ci racconterà come farlo attraverso la scrittura.

Per partecipare agli incontri è necessario iscriversi compilando on line il modulo iscrizione al link: www.fcei.it/incontri-online-sie/

La scadenza per le iscrizioni al primo incontro è fissata al 25 novembre. È possibile anche registrarsi agli incontri previsti, compilando il modulo una sola volta. Il link d’invito per partecipare all’incontro sarà inviato il giorno prima di ciascun incontro.

 

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PRALIBO 2021

Il programma di Pralibro 2021 è sul nuovo sito: www.pralibro.org

VIDEO:

Inaugurazione di Pralibro 2021: https://www.facebook.com/PraLibroFestival/videos/4893069814040760/

Pralibro 2021: https://www.facebook.com/RadioBeckwith/videos/210673584247606/UzpfSTEwNTUxNjE0OTc5NTA4NDoxNTA0OTU1NjkzMTg0NDQ5/

ARTICOLI:

Prà daval 2021: https://riforma.it/it/articolo/2021/08/18/pra-daval-la-storia-e-passata-di-qui?utm_source=newsletter

Martin Luther King. Una storia americana (Laterza 2021), di Paolo Naso. Con l’autore dialogherà Paola Schellenbaum.

Venerdì 20 agosto, tempio valdese di Prali, ore 18.30
Green pass obbligatorio

Presentazione del libro, vai alla scheda https://www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858143124

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Sul sito www.claudiana.it trovate tanti altri suggerimenti di lettura!

Daniel Marguerat, Gesù di Nazareth. Vita e destino, a cura di Eliana Bouchard, Alice Campetti, Yann Redalié, Claudiana 2020

Scrive l’Autore: «La figura fondatrice di Gesù di Nazareth attira sempre più l’attenzione di storici, scrittori, registi. Come mai questo interesse, vivo e mai sazio? Dopo due millenni, non è ancora stato tutto detto, scritto, discusso, predicato al suo riguardo? Le ricerche per ritrovare il “vero Gesù” hanno dato vita a un Gesù rivoluzionario, hippie, rabbi, profeta, femminista, filosofo… Di quale ritratto fidarsi? Questo libro propone ai lettori un ritratto del Gesù storico. Come in un’inchiesta poliziesca, lo storico lavora per indizi. Ricostruire la vita del Nazareno significa riesplorare le testimonianze antiche per scrutare l’oscurità e scoprire chi egli fu, come apparve ai suoi contemporanei. (…) Questo libro non pretende in alcun modo di consegnare ai lettori il “vero Gesù”. Ogni descrizione del passato è una ricostruzione e l’esame più obiettivo delle fonti a nostra disposizione resta condizionato dallo sguardo di chi le esamina. Io sono in grado di presentare un Gesù “possibile”, probabile, forse anche verosimile. Ho l’ambizione di proporre un Gesù il cui ritratto è stato minuziosamente verificato dall’analisi rigorosa delle fonti. Aspiro a condurre un’inchiesta che non arretri davanti alle risposte impreviste o non auspicate. Niente di più. Lo storico onesto rinuncia alle certezze assolute. L’onestà consiste anche nel dire che chi scrive queste righe è un credente e un teologo cristiano».

Gian Paolo Romagnani, Religionari. Protestanti e valdesi nel Piemonte del Settecento, Claudiana 2021

«Religionari» è l’appellativo con il quale, nel Piemonte di antico regime, venivano definiti i sudditi appartenenti alla minoranza protestante. Questo libro si occupa delle loro vicende nel corso di un secolo, il Settecento, ritenuto a torto privo di interesse in quanto privo di eroici episodi di lotta e di resistenza. Sottraendoci all’immagine stereotipata di un ghetto alpino immobile, in attesa della sospirata emancipazione, ma intrecciando invece i fili che conducono da un lato numerosi valdesi (studenti, commercianti, avventurieri) a percorrere l’Europa dei Lumi e dall’altro numerosi protestanti stranieri (studenti, militari, diplomatici, uomini d’affari) a stabilirsi in Piemonte, iniziamo qui a ricomporre un quadro nuovo e sfaccettato che ci illumina sulle dinamiche e sulle profonde trasformazioni in atto in una società tutt’altro che provinciale. In un secolo in cui sembra non accadere nulla, in realtà accadono molte cose, in maniera meno percettibile, più sotterranea, ma anche abbastanza evidente. Nel corso del Settecento cambia la società delle Valli valdesi del Piemonte, cambiano le persone, i comportamenti, le pratiche, i rapporti fra confessioni diverse. I valdesi diventano più europei, si forma per la prima volta un’élite non solo di pastori, ma anche di uomini d’affari che oltrepassa i confini delle Valli per proiettarsi in un mondo in via di globalizzazione.

Luciano Zappella, Il vangelo secondo Erri De Luca, Claudiana 2021.

Esponente di spicco della cultura italiana degli ultimi decenni, Erri De Luca si accosta da tempo al testo biblico da lettore, traduttore, esegeta e riscrittore. In questo volume, Luciano Zappella ci propone un articolato percorso finalizzato a mettere in risalto le coordinate della presenza della Bibbia nella multiforme opera De Luca. Scrive l’Autore: «In nessuno, come in De Luca, la presenza del testo biblico appare così diuturna nell’atto di lettura, così connaturata all’atto della riscrittura e così ricorrente nell’atto di scrittura».
Narratore, saggista, poeta e traduttore, nel panorama culturale degli ultimi decenni Erri De Luca rappresenta indubbiamente una voce originale. Le sue esperienze biografiche, le scelte letterarie e il suo rapporto con la Bibbia ne fanno un intellettuale senza parentele. Non credente ma non ateo, De Luca si è accostato al testo biblico da lettore competente, da traduttore autodidatta, da ri-narratore e scrittore poliedrico. Lungi dall’essere semplice motivo ispiratore, la Bibbia – che lo accompagna da quarant’anni – funge per lui da testo fondatore e da codice antropologico universale, influenzandone anche lo stile. Luciano Zappella propone un percorso ragionato nella variegata produzione di De Luca mettendo i lettori a diretto contatto con le sue parole.

Marco Camnpedelli, Il vangelo secondo Dario Fo, Claudiana 2021.

A partire da un intenso incontro con Dario Fo, il teologo, scrittore e burattinaio Marco Campedelli – cui Alda Merini dedicò La clinica dell’abbandono – ripercorre l’opera del premio Nobel, in primis Mistero buffo, mettendo al centro la fragile quanto suggestiva ipotesi che Gesù avesse fondato una compagnia teatrale itinerante, fatta di pescatori, ex esattori delle imposte e donne, per trasmettere il suo messaggio rivoluzionario.

Scrive Mino Salvadori: «A Sorrivoli Marco (Campedelli) chiede a Dario (Fo): “E se Gesù avesse messo su una Compagnia teatrale?”. Dario ci pensa un attimo, poi risponde che l’idea non è male. Certo, non un teatro stabile ma un teatro di strada, un teatro itinerante». Scrive l’Autore: «“E se Gesù avesse messo davvero in piedi un teatro? Una compagnia girovaga per raccontare il mondo alla rovescia?” Lo chiesi a Dario Fo al Castello di Sorrivoli. Fo, facendo gli occhi grandi, rispose “E perché no?”. Un Gesù “figlio d’arte”, del più grande drammaturgo dell’universo, un Gesù giullare, che svela i segreti di Dio mentre smaschera la macchina del potere: cosa avrebbe provocato il teatro del vangelo se non fosse stato censurato? Ripercorrendo l’opera desacralizzante di Fo, da Mistero Buffo a Lu Santo Jullare Francesco e non solo, mi sono messo alla scuola del teatro viaggiante del Nazareno, rivendicando uno spazio rispetto a un sistema teologico e a una macchina di potere che hanno continuato a nascondere la forza eversiva e rivoluzionaria del messaggio di Gesù».

Paolo Ricca, Domande di vita, a cura di Giuseppe Platone, Claudiana 2021.

Non esistono domande leggere dialogando con un lettore. Ogni domanda, per Paolo Ricca, è importante. E lo ha ampiamente dimostrato, per quasi un decennio, curando una rubrica quindicinale d’incontro con lettori e lettrici sul settimanale protestante “Riforma”. Qui proponiamo una scelta accurata di domande a Ricca. Le sue risposte offrono una lettura coinvolgente e attuale. Ritroviamo in queste pagine i nostri dubbi e alcuni interrogativi che ci portiamo dentro. Una recente intervista, a cura di Fulvio Ferrario e Cristina Simonelli, proposta in appendice «mette a nudo» il teologo senza praticare sconti. Rivelando la straordinaria biografia di un pastore valdese.   Scrive Paolo Ricca: «Senza lo studio approfondito e appassionato della Bibbia non ci sarebbe stata la Riforma e quindi neppure il protestantesimo. E se mai dovesse accadere che il rapporto del protestantesimo con la Bibbia, dovesse allentarsi, cessando di essere vincolante e determinante, il protestantesimo lentamente si estinguerebbe. Questo rischio c’è stato in passato, e c’è anche oggi. Il protestantesimo sta o cade con il suo rapporto con la Scrittura. Nessuna confessione cristiana ha posto tanto in alto la Bibbia come il protestantesimo».

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“Vaccini anti-Covid: scelte responsabili”
di Sabina Baral

Il documento della Commissione bioetica delle chiese battiste, metodiste e valdesi

Torre Pellice, 4 Gennaio 2021

“Riconosciamo l’importanza di ogni occasione di studio, di formazione e di informazione come premessa per assumere decisioni responsabili e per far risuonare una parola di giustizia, di equità e di attenzione alle necessità dei più fragili ed esposti che spesso vengono soffocate da interessi più forti”. Con queste parole si conclude il documento intitolato "Vaccini anti-Covid: scelte responsabili" redatto dalla Commissione bioetica delle chiese battiste, metodiste e valdesi. Un documento snello che fa seguito a quello del 2018 "La vaccinazione: una scelta responsabile e di cura" (in cui si esaminava il tema della sfiducia nei confronti della scienza, del rapporto fede-scienza e della responsabilità sociale) e che solleva diverse questioni etiche a partire dalla gestione della pandemia Covid-19 e dalle speranze riposte nella vaccinazione. Di questo parliamo con Libero Ciuffreda, membro della commissione e direttore dell'Oncologia Medica 1 dell'Ospedale Molinette di Torino.

Ci può riassumere le sfide etiche sollevate dal documento sui vaccini anti-Covid?

Siamo di fronte a una pandemia che necessariamente dovrà essere affrontata e guidata da valori e principi che trascendano gli interessi particolari dei singoli, delle nazioni o dei continenti.

Può un cittadino rifiutare di essere vaccinato, salvo che per acclarate ragioni mediche?

Una superficiale interpretazione del principio di autonomia potrebbe indurci a rispondere di sì. Pur riconoscendo che alcuni non saranno d’accordo ritengo che, in questo caso, non si possa accettare. L’essere umano è per definizione un essere sociale, che necessita di relazioni per rendere la sua vita degna di essere vissuta e che ha bisogno di condivisione per far parte di una comunità, sia essa scientifica, religiosa o politica. Ebbene è proprio l’elemento della vicinanza, della relazione, che confligge con la diffusione del virus.

Siamo disposti a non riabbracciarci, a sacrificare l’educazione in presenza, i riti che accompagnano e scandiscono le tappe importanti delle nostre vite? Penso proprio di no.

Anche sul principio di beneficenza, penso si debba riflettere. Il Servizio sanitario nazionale, in questi giorni, ha iniziato a vaccinare gli operatori sanitari. E questo è fondamentale perché essi sono chiamati ad  agire per tutelare l’interesse del paziente e a testimoniare con il proprio esempio l’importanza di una scelta responsabile. Ritorna prepotentemente la riflessione sulla responsabilità personale e professionale: non puoi svolgere una professione di aiuto e di cura se potenzialmente tu stesso puoi esser fonte di pericolo per l’assistito.

A questi principi dobbiamo associare quello di giustizia che ci impone, in caso di risorse limitate, di distribuire le risorse in modo equo e appropriato.

Come possono le chiese essere dei luoghi di corretta informazione e confronto nei quali le persone possano maturare il discernimento necessario per scelte consapevoli e responsabili?

Al catechismo mi hanno insegnato che un buon cristiano deve leggere ogni giorno la Parola di Dio contenuta nella Bibbia e almeno un quotidiano.

Le nostre comunità, attraverso l’approccio laico che da secoli le contraddistingue, possono aiutare a svolgere la necessaria attività di informazione, valutazione e divulgazione dei dati scientifici attestati dalle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali competenti.

In questo periodo anche attraverso i culti, negli incontri comunitari ed ecumenici, virtuali o in presenza, oppure attraverso campagne e progetti ad hoc, abbiamo il dovere di testimoniare in modo chiaro e diretto che noi siamo a favore della vaccinazione.

Nel documento si evidenzia come la cura di sé non possa prescindere dalla cura della comunità. Questo aspetto acquista per le chiese un valore teologico rilevante...

Una Chiesa che non si inserisce appieno nel dibattito in corso, che non ha il coraggio di prendere posizioni nette o che non comprende che il “qui e ora” rappresenta la vera sfida, non è al servizio della comunità che la circonda.

Circa 1.800.000 ormai sono i morti di Covid, altri ne mancano all’appello, verosimilmente deceduti nei Paesi più poveri della Terra, ove mancano i presupposti anche solo per fare la diagnosi della malattia. Un grido di sofferenza scuote le nostre coscienze e ciò che ci rimane, per sconfiggere la pandemia, è attivare con tutte le nostre forze un responsabile approccio scientifico.

La cura di sé non può prescindere dalla cura degli altri e viceversa. Si tratta in fondo di applicare quanto Martin Lutero scrisse nel libro “La libertà del cristiano”: “Un cristiano è un libero signore sopra ogni cosa, e non è sottoposto a nessuno. Un cristiano è un servo zelante in ogni cosa, ed è sottoposto ad ognuno”.

Per leggere i nuovi documenti della Commissione bioetica delle chiese battiste, metodiste e valdesi, vai alla sezione Documenti.

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WEBINAR

Cultura e ricerca per le prossime generazioni
Risorse europee e Next Generation Eu per la valorizzazione dei beni culturali

Torino, 9 dicembre 2020 | ore 15 - 17,30 in diretta su https://www.facebook.com/Coordinamentoistituticulturalipiemonte

e https://www.youtube.com/watch?v=GJnrYi7kzwc

Scarica il programma!

La Società di Studi Valdesi è membro del coordinamento degli Istituti culturali del Piemonte e di AICI.

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Domenica 1° novembre. Culto della Riforma in eurovisione da Lugano
alle 10 su RAIDUE lo speciale Protestantesimo per il culto evangelico della Riforma

Roma (NEV), 22 ottobre 2020 – Va in onda domenica  1° novembre alle 10 su RAIDUE lo speciale Protestantesimo per il culto evangelico della Riforma, in eurovisione dalla chiesa evangelica riformata di Lugano. La trasmissione è a cura della rubrica Protestantesimo. Nella presentazione del culto, che ha per tema il “Rinnovamento della vita cristiana”, si legge: “In un tempo come il nostro, segnato dall’incertezza e dall’inquietudine a causa di una pandemia che incide pesantemente sulla vita della società e degli individui, la speranza non viene meno, assume nuove forme e si nutre della Parola di Dio”.

Il culto in eurovisione sarà presieduto dai pastori Daniele Campoli e Angelo Reginato. La predicazione è a cura della pastora Lidia Maggi.

Per la parte musicale partecipano la formazione polifonica lombarda “Gruppo Vocale Famiglia Sala” e “Ensemble” di Andrea Jermin.

In tutto il mondo il 31 ottobre si svolgono iniziative e culti per celebrare la Giornata della Riforma protestante. Il 31 ottobre del 1517 Martin Lutero affisse le sue 95 tesi sul portale della chiesa del Castello di Wittenberg, evento che convenzionalmente è considerato l’inizio della Riforma. Tre anni fa si celebravano i 500 anni della Riforma.

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COME FAR SCUOLA DOMENICALE AI TEMPI DEL COVID

Venerdì 18 settembre, dalle ore 17 alle 20, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, il Servizio Istruzione ed Educazione e la rivista “La scuola domenicale” organizzano in collaborazione con il settimanale “Riforma” e il periodico per l’infanzia “L’Amico dei fanciulli” un incontro di redazione aperta in videoconferenza dal titolo “Come far scuola domenicale ai tempi del Covid”.

Per iscriversi e ricevere il link di invito per partecipare all’incontro scrivere a: sie@fcei.it

LIBRERIA CLAUDIANA: LABORATORIO DI ILLUSTRAZIONE

Dal 16 al 22 settembre via San Pio V verrà pedonalizzata nell'ambito della Settimana Europea della Mobilità e la Libreria utilizzerà lo spazio pubblico per presentarsi alla città. Sabato 19 settembre dalle ore 10 alle ore 12, proporremo in mezzo a via San Pio V un laboratorio sull'illustrazione nell'arte e nel fumetto a cura di Max Cambellotti. Il laboratorio è pensato per i più giovani, ma aperto a tutti, dai 6 ai 99 anni. Per partecipare bisogna prenotare in libreria, posti limitati.


Per informazioni e prenotazioni Libreria Claudiana di Torino, via Principe Tommaso 1, tel. 011.669.24.58, email: libreria.torino@claudiana.it, pagina Facebook: Libreria Claudiana Torino

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Una Torre di Libri 2020
di Redazione Riforma.it

Gli eventi si terranno alla Casa valdese in via Beckwith 2 a Torre Pellice (TO)

Si comincia venerdì 21 agosto alle 21 con Samuel (from Subsonica) in concerto: Golfo Mistico live.

Sabato 22 agosto invece appuntamenti fin dal mattino. Alle 11 Lorenzo Tibaldo presenta Il pensiero resistente. L'obbedienza non è (sempre) una virtù.

Nel pomeriggio alle 14,30 Gianbattista Rigoni Stern racconta Ti ho sconfitto felce aquilina. Il racconto della transumanza della pace da Asiago e val Rendena a Srebrenica. Partecipa Ada Cavazzani, Università della Calabria; l’evento è in collaborazione con Riforma.

A seguire alle 15,30 Davide Mattiello presenta Se vince la mafia; alle 16,30 Sarah Savioli con Gli insospettabili; alle 18 Philippe Claudel con L'arcipelago del cane.

Nel dopo cena alle 21 Fabio Geda e Enaiatollah Akbari presentano Storia di un figlio. Andata e ritorno e ancora alle 22,15 Luca De Antonis con Koala Killer.

Domenica 23 agosto giornata conclusiva che inizia alle 11 con Brunetto Salvarani e Odo Semellini che presentano Il vangelo secondo Tex Willer; partecipa Paolo Naso.

Alle 14,30 Alessandro Giacone con 1960. L'Italia sull'orlo della guerra civile. A seguire alle 15,30 Enrico Camanni con Una coperta di neve e alle 16,30 Esperance Hakuzwimana Ripanti con E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana. Alle 18 Matteo Saudino con La filosofia non è una barba.

Ultimo appuntamento alle 21 Odisseo, l'emigrante di e con Giuseppe Cederna.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

La prenotazione è obbligatoria per il concerto di Samuel, la presentazione con Fabio Geda e Enaiatollah Akbari e lo spettacolo di Giuseppe Cederna: i posti si potranno prenotare presso la Libreria Claudiana e dal sito www.unatorredilibri.it a partire dall'11 agosto alle ore 10.

Per gli altri eventi i posti disponibili sono limitati. Si consiglia di venire in anticipo agli eventi pomeridiani a partire dalle 14.

Mascherina obbligatoria.

Info: tel. 0121-91422; unatorredilibri@gmail.com

www.unatorredilibri.it

www.facebook.com/UnaTorreDiLibri

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Ricominciano con Lucchesini e Tchakerian i concerti dell'Accademia di Musica di Pinerolo

Gli appuntamenti concertistici dell’Accademia di Musica di Pinerolo ricominciano dopo la pandemia con un programma interamente dedicato a Beethoven dal duo d’eccezione composto da Sonig Tchakerian, violino e Andrea Lucchesini, pianoforte. L’ultimo degli appuntamenti dedicati all’esecuzione integrale delle sonate per violino e pianoforte del grande compositore è per giovedì 18 giugno 2020 con doppio orario alle 18:30 e alle 21:00 presso i locali dell’Accademia di Musica (viale Giolitti, 7 - Pinerolo) e prevede l’esecuzione della quarta sonata op. 23, dell’ottava sonata op. 30 n. 3, e dell’ultima sonata op. 96. Accesso solo con mascherina e su prenotazione, anche per gli abbonati 
(0121321040 | noemi.dagostino@accademiadimusica.it).

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Adesione alla campagna mondiale "giovedì in nero" del CEC, Consiglio ecumenico delle chiese per contrastare la violenza di genere

La conferenza stampa di mercoledì 28 agosto ha visto la partecipazione della pastora Daniela Di Carlo e il pastore Daniele Bouchard sulle iniziative per contrastare la violenza di genere, degli uomini contro le donne, dei maschi contro i minori, dei forti contro i deboli e in tutte quelle situazioni in cui le relazioni diventano imperniate su dominio e sopraffazione. Al contrario, la Bibbia ci richiama all'amore per il prossimo e all'accoglienza di tutte le diversità, per ricreare insieme un tessuto comunitario di pace, gioia e allegrezza.

Guarda il video sul canale YouTube di Radio Beckwith:

https://www.youtube.com/watch?v=Cjdncrq2M2o

Il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi ha fatto proprio il documento del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) “Dichiarazione sulla violenza sessuale e di genere e sul Premio Nobel per la Pace del novembre 2018“.

Per scaricare il documento:

https://www.chiesavaldese.org/documents/articl/dichiar_wcc_violenze_genere2018.pdf

Il Sinodo ha anche chiesto alle chiese di aderire alla campagna mondiale “Giovedì in Nero” e di promuovere e testimoniare il sostegno al movimento globale che si oppone alla cultura dello stupro, dell’ingiustizia di genere, dell’abuso, e di darne pubblicità sul territorio di pertinenza.

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Chiunque è benvenuta, benvenuto al Sinodo valdese

Roma (NEV), 6 agosto 2019 – Dal 25 al 30 agosto si svolgerà a Torre Pellice, capitale delle valli valdesi, il Sinodo dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi. L’Assemblea sinodale è il massimo organo decisionale delle chiese e si incarica di prendere le decisione più importanti che saranno poi attuate nel successivo anno di lavoro e presenza in Italia.

Con questo Sinodo si chiude il mandato del pastore Eugenio Bernardini che, sul sito chiesavaldese.org, con un messaggio video invita a partecipare a questo momento fondamentale nella vita della chiesa.

“Il Sinodo è un luogo di presa di decisioni democratiche secondo le nostre tradizioni, ma è anche un luogo di incontro, di conoscenza, un luogo in cui chiese presentano il lavoro che è stato fatto e le loro prospettive di testimonianza. È anche una festa, una possibilità di fare un’esperienza di conoscenza di chi siamo, di quello che pensiamo, di che progetti abbiamo e soprattutto di come prendiamo le nostre decisioni” dice Bernardini.

“L’appuntamento è dunque per domenica 25 agosto. Chiunque è benvenuto e benvenuta”, conclude il moderatore.

https://www.nev.it/nev/2019/08/06/sinodovaldese-bernardini-chiunque-e-benvenuto-e-benvenuta/

Per la Chiesa valdese di Pinerolo saranno membri deputati: Anna Bosio Long e Elio Forneron (Gianni Pons supplente). Paola Schellenbaum sarà in Commissione d'esame che quest'anno per la prima volta è unificata.

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La presenza dello Spirito Santo indica vita e potenza. Ricevere lo Spirito significa essere animati da una forza speciale che si traduce in parole e in azioni che ne testimoniano il suo realizzarsi.

Il dono dello Spirito ha due caratteristiche fondamentali. E’ per ogni persona, non é riservato a categorie privilegiate, non sceglie teologi, uomini di potere, sapienti, religiosi, ma si rivolge a tutti, anche alle donne, ai ragazzi e alle ragazze, alle persone anziane, a quelli che non contano: servi e serve.

Lo Spirito inoltre permette a tutti di avere un rapporto diretto con Dio.

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Nell'autunno, al Tempio valdese di Pinerolo, vengono proposte numerose iniziative musicali in occasione di "Tempio aperto". Il dono di un nuovo pianoforte ci permette di offrire alla cittadinanza lezioni-concerti di musica al pianoforte, ma vi saranno anche concerti con Corali e altre occasioni di intrattenimento musicale ad ingresso libero.

Il "Tempio aperto" offre, dalle ore 15,00, ai visitatori la possibilità di visite guidate con volontari e volontarie che sono disponibili a rispondere a domande e curiosità sulla fede cristiana, sulla storia valdese, sulla cultura protestante, sulla presenza evangelica nel Pinerolese, sulle nostre numerose attività, sulla comunità e sulla città.

Ascolta l'intervista a Simone Ivaldi alla radio Rbe: http://rbe.it/news/2017/01/12/trio-casella-al-tempio-di-pinerolo/

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MANIFESTO PER UNA CHIESA CHE ACCOGLIE

La CSD Diaconia valdese ha presentato un Manifesto per una chiesa che accoglie. Lo potete scaricare e condividere!

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LIBRI E LETTURE

Marco Dal Corso, Il vangelo secondo Mafalda, Claudiana 2018.

Come le parabole del vangelo, le strisce di Mafalda – eroina “arrabbiata” e “contestataria” – rifiutano il mondo così com’è. Come il vangelo, il personaggio del fumettista argentino Quino ci aiuta a non abdicare al dovere di indignarci di fronte all’ingiustizia, a non dimenticare che la vera domanda filosofica non riguarda tanto l’essere e il nulla quanto come sia possibile il bene al posto del male.

«Anche se al mondo ci sono più “problemologi” che “soluzionologi”, come sostiene Mafalda, la piccola peste dei fumetti di Quino, non è un buon motivo per rinunciare al cambiamento, come dice il vangelo. È infatti possibile un diverso modo di stare al mondo, quello che si può esprimere con l’“avere tutto senza possedere nulla”. Da Mafalda e dal vangelo impariamo che il criterio di giustizia sta nella circolazione dei beni e non nel loro accaparramento. La risposta al problema della fame, ad esempio, prima che da una pratica viene da un pensiero: quello della gratuità. Molto oltre le intenzioni di Quino e degli evangelisti, Mafalda e il vangelo prestano attenzione alla dimensione etica della vita e portano avanti lo stesso appello alla giustizia e alla pace».

Mauro Belcastro,«Quelli che egli ha predestinato». Paolo e l’azione di Dio nella storia, Claudiana 2018.
Coniato da Paolo, il verbo greco proorízo, tradotto in latino con praedestinare, è stato, fin dai primi secoli, oggetto di dibattiti e polemiche che spesso ne hanno oscurato il significato. Attraverso una dettagliata indagine esegetica ed ermeneutica della I Lettera ai Corinti e della Lettera ai Romani, lo studio di Mauro Belcastro mira a rifondare sul pensiero dell’Apostolo il senso di questo verbo chiave per la riflessione teologica.
«Con la creazione del verbo greco προορ?ζω, reso in traduzione latina con praedestinare, l’apostolo Paolo vuole riferirsi anzitutto a una decisione anarchica e determinante di Dio su ciascuno e ciascuna. Un nuovo verbo per indicare una nuova, sconosciuta ed eterna relazione tra Dio e l’umanità, un particolare agire divino che non esclude, ma anzi comprende, una visione deterministica – sebbene teologica – della realtà. Per Paolo, il verbo esprime infatti la sovrana azione del Dio di Gesù Cristo, personale e vivente, confutando in tal modo l’idea di un cieco principio causale che muoverebbe l’universo. Il pensiero paolino emerge quindi come interamente guidato da un’idea della sovranità assoluta di Dio in Cristo sul mondo, sulla storia e sulle donne e gli uomini, una sovranità incomparabile con quelle umane. La questione della predestinazione, o dell’essere predestinati, è quindi intesa come punto centrale della riflessione di Paolo su questa sovranità».

Brunetto Salvarani, Il vangelo secondo i Simpson, 2a edizione rivista e aggiornata, Claudiana 2018.

«La cattiveria, la scorrettezza sfrenata, la ferocia a tratti disarmante dei Simpson sono frutto di una scelta consapevole, con finalità liberatorie. Dunque, profondamente etica. Le vicende sono ambientate in quel “territorio franco nel quale abitano alla rinfusa luoghi comuni e manie, paure e passionacce, revival e nostalgia”, così come definito splendidamente da Salvarani. Non può sfuggire la parentela con la narrazione biblica, che offre il peggio (ma a volte anche il meglio) di uomini e donne, con linguaggio scarno, senza mediazioni o allusioni».
(Gioele Dix)

In una società molto spesso imbarazzata dalle dimostrazioni pubbliche della spiritualità e della fede, i Simpson – litigarella, rumorosa e normalissima famiglia della classe lavoratrice di una città della provincia americana – aiutano a riflettere sui nostri timori e le nostre speranze, religiose e non. Parlano della condizione umana, di noi, della nostra fatica di capire gli altri ma anche di capirci, insomma, del nostro mondo, e di cosa ci fa – ancora? – in esso colui che nel nostro oggi ci ostiniamo a chiamare Dio. «Un’opera che si legge tutta d’un fiato e che alla fine – esattamente come accade dopo la visione di un episodio dell’amata serie – ti costringe a desiderare una successiva puntata» (Gioele Dix).

Brunetto Salvarani, Teologia per tempi incerti, Laterza 2018.

La Bibbia come straordinaria scuola di umanità. E di fragilità. I personaggi della Bibbia si affannano e lavorano, s’innamorano e combattono, mentono e tradiscono, uccidono e vengono uccisi, desiderano e sognano, mangiano e si emozionano: sono, dunque, come gli uomini e le donne di ogni tempo e di ogni luogo, di ieri e di oggi, chiamati a fare i conti con la fragilità dell’essere umani. Questa è la chiave di lettura con cui Brunetto Salvarani ci presenta alcune figure del libro sacro agli ebrei e ai cristiani. Nelle sue pagine incontreremo la paradossale riluttanza del profeta Giona, le fatiche di Noè, l’ansia febbrile del patriarca Giacobbe, la solitudine ferita di Giobbe, lo sguardo perso nel vuoto di Qohelet/Salomone, le delusioni a ripetizione di Gesù e i tormenti dei primi cristiani. In un percorso che mescola l’antica sapienza della Bibbia e la nostra odierna condizione esistenziale, guarderemo alla Sacra Scrittura come un lungo, lento e faticoso esercizio a riconciliare l’umanità con la propria debolezza, la propria finitezza, le proprie cicatrici. Senza scansarle. Senza trovare rifugio in universi consolatori, in comodi ma improbabili Dio-tappabuchi, cercando di accettare i nostri limiti.

Francesco Piobbichi, Disegni dalla frontiera, Claudiana, Torino 2017.
Nati dall’esperienza del progetto “Mediterranean Hope”, i disegni raccolti in questo volume a colori, con testi in italiano e in inglese, sono una testimonianza vivente dell’incontro con l’Altro. Disegnare vuol dire entrare dentro se stessi, una volta che riesci a illustrare quello che ti attraversa, quell’immagine diventa una chiave di una porta di un racconto che attraversa le frontiere. Un racconto necessario di storie altrimenti consegnate all’oblio del mare: quelle dei migranti. I disegni dalla frontiera si incastrano fra loro perfettamente, tasselli per costruire un racconto della storia dell’umanità. ?

Emanuele Fiume, Preghiere della Riforma. Raccolta di preghiere e di testi liturgici della Riforma protestante del XVI secolo, Claudiana, Torino 2017.
Una raccolta di preghiere – inedite o poco note al pubblico italiano ma significative e spiritualmente intense, inerenti diversi ambiti liturgici e spirituali della Riforma protestante nei suoi primi decenni. Scrive l’Autore: “Nella Riforma protestante la preghiera è essenzialmente ricerca di ciò che Dio ha promesso e che il credente spera. È libera e grata reazione, in forma di richiesta, al dono di Dio. Dio dona concretamente e i suoi figli, concretamente, chiedono. Chiedono nella conoscenza di Dio stesso, che si rivela nella parola scritta e incarnata. Chiedono nel riconoscimento della propria natura corrotta, che ha assoluta necessità di grazia e perdono”.

Marinetta Cannito Hjort, La trasformazione dei conflitti, Claudiana, Torino 2017.
Benché nell’esperienza umana il conflitto sia un fenomeno costante, siamo impreparati ad affrontarlo come un percorso naturale per il disagio che crea: in realtà il conflitto è una sorta d’incrocio tra pericolo e opportunità che può condurre a scelte costruttive. La prospettiva dell’Autrice è quella della “trasformazione dei conflitti”, paradigma nato alla fine del secolo scorso all’interno della comunità statunitense di fede mennonita, per cui il conflitto è un fenomeno necessario al cambiamento e alla ricostruzione di realtà interpersonali e sociali orientate a pace, giustizia e riconciliazione.

Martin Lutero, Inni e canti, Claudiana, Torino 2017.
Relativamente poco conosciute, le composizioni poetico-musicali – originali o rielaborate da Lutero – di questo volume ci presentano un aspetto meno noto ma significativo del Riformatore tedesco, che le concepì sia come strumento catechetico assembleare sia come elemento catartico, pacificante ed ecumenico nei confronti delle controparti teologiche.
Frau Musika-Signora Musica: Tra tutte le gioie terrene nessuna può essere più grande di quella che io do cantando dolci suoni. Non può esservi cattiveria dove dei compagni cantano bene; scompaiono ira, liti, odio e invidia; ogni preoccupazione s’allontana (Lutero).

Sergio Manna, L’ascolto che cura. La Parola che guarisce. Introduzione al counseling pastorale, Claudiana, Torino 2017.
Nella sua complessità, ogni essere umano è come un libro che ha bisogno di essere letto, interpretato e compreso con la stessa cura, attenzione e rispetto che gli esegeti riservano ai testi biblici. Sergio Manna ci presenta qui i principali strumenti per acquisire e affinare la capacità di leggere e comprendere quello che il pastore presbiteriano Anton T. Boisen, fondatore della pastorale clinica, chiamava «documento umano vivente».
Frutto di studi di teologia pastorale e, soprattutto, di riflessioni sulle esperienze maturate sul campo in vent’anni di pratica pastorale in ambito comunitario e clinico, il libro di Sergio Manna propone un approccio pratico ed efficace alla cura e all’assistenza umana e spirituale delle persone che soffrono, di anziani, malati, morenti, dei loro familiari e di quanti, a diverso titolo, operano in questo ambito.

Kent Haruf, Trilogia della pianura, NN Editore, Milano 2016.
Se non avete ancora letto la “Trilogia della pianura”, il miglior consiglio è di procurarveli: non ve ne pentirete. Tre romanzi che hanno un ordine cronologico di scrittura ma che possono essere letti anche come storie a sé. Non aspettatevi colpi di scena: la grandezza di Haruf risiede tutta nel potere del racconto di vite comuni, rese straordinarie da quel sentire universale che trascende il tempo e lo spazio. Ambientati nella fittizia contea di Holt, dove vive una piccola comunità capace di accogliere ma anche di escludere con pari intensità, i libri parlano di luoghi e persone semplici, ritmi e gesti che si ripetono regolari: è una riflessione sui rapporti familiari, fatti non solo di legami di sangue. Se “Canto della pianura” è un inno alla vita, alle sue possibilità, “Crepuscolo” rappresenta la crescita, il cambiamento, l’imprevedibilità della vita che talvolta è sofferenza. Infine in “Benedizione” troviamo la comunità di Holt che si stringe intorno ad un vecchio personaggio al termine della vita, ai suoi rimpianti ma anche alla riconoscenza per gli affetti e per “ciò che ho visto: la gentilezza e la dolcezza reciproche fra le persone. Lo scorrere lento del tempo in una notte d’estate. La vita normale.” L’autore di questi libri è scomparso alla fine del 2014.

RIFORMA PROTESTANTE - Per approfondire

trasmissione di RAI CULTURA su Lutero a cura dello storico Franco Cardini. 

http://www.raistoria.rai.it/articoli/lutero-il-grande-ribelle/28928/default.aspx

Lettura consigliata: Lucien Febvre, Martin Lutero, Laterza 2003

trasmissione alla radio UOMINI E PROFETI a cura di Brunetto Salvarani.

http://www.uominieprofeti.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-8ff9bfa6-2a71-4acd-a3e4-2120d242919c.html#p=0

Trasmissione ALZO GLI OCCHI AL CIELO a cura di Brunetto Salvarani.

http://alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it/2016/07/brunetto-salvarani-lutero-e-leuropa-500.html

con don Cristiano Bettega, Gaelle Courtens, Luca Negro.

 

Serie di trasmissioni alla radio su Lutero di UOMINI E PROFETI, con un dialogo tra Gabriella Caramore e Paolo Ricca: "Lutero mendicante di Dio". 

Prima puntata: https://www.youtube.com/watch?v=tOoApS75ZNI

Seconda puntata: https://www.youtube.com/watch?v=oF55pr04YAQ

Terza puntata: https://www.youtube.com/watch?v=SNzvJbiQnRs

Quarta puntata: https://www.youtube.com/watch?v=mJF6QJUxzEQ

Quinta puntata: https://www.youtube.com/watch?v=yGjF5mKt_p4

Sesta puntata: https://www.youtube.com/watch?v=zmR4HpwiJFs

Settima puntata: https://www.youtube.com/watch?v=-AH4-Xy-NzA

Ottava puntata: https://www.youtube.com/watch?v=c8VmyCVBWKE