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studi biblici e meditazioni per adulti


Alcuni testi utilizzati dai gruppi di studio che la chiesa valdese di Pinerolo organizza più volte ogni anno.


Proponiamo alcuni testi di studi biblici tenuti dai pastori nell’ambito di eventi rivolti alla cittadinanza o nei concerti offerti dalla nostra Corale valdese che spesso sono occasioni di meditazione, lode e preghiera. Buona lettura!


Incontri biblici al giovedì sera: Perdono

Chiesa valdese di Pinerolo - primavera 2016

Proviamo ad interrogarci e soprattutto a lasciarci interrogare dalla Parola biblica, consapevoli che entriamo in un terreno estremamente delicato: sappiamo quanto sia faticoso affrontare questo argomento, anche da soli. Il perdono ha lo stesso registro della risurrezione, non è qualcosa che troviamo dentro di noi, ma appartiene a Dio. Di questa realtà anche noi godiamo, forse per alcuni istanti soltanto, un riflesso frammentario. Proviamo, con timore e tremore, a decifrare una possibile grammatica del perdono.

Programma:

1) Perdono: desiderio, auspicio, preghiera?

Abele e Caino s'incontrarono dopo la morte di Abele. Camminavano nel deserto e si riconobbero da lontano, perché erano ambedue molto alti. I fratelli sedettero in terra, accesero un fuoco e mangiarono. Tacevano, come fa la gente stanca quando declina il giorno. Nel cielo spuntava qualche stella, che non aveva ancora ricevuto il suo nome. Alla luce delle fiamme, Caino notò sulla fronte di Abele il segno della pietra e lasciando cadere il pane che stava per portare alla bocca chiese che gli fosse perdonato il suo delitto. Abele rispose: "Tu hai ucciso me, o io ho ucciso te? Non ricordo più: stiamo qui insieme come prima". "Ora so che mi hai perdonato davvero" disse Caino "perché dimenticare è perdonare. Anch’io cercherò di scordare". Abele disse lentamente: "È così. Finché dura il rimorso dura la colpa." (Jorge Luis Borges).

2) Memoria e perdono

"Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. Mai dimenticherò quel fumo. Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto. Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede. Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere. Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto. Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai." (Elie Wiesel).

3) Perdono e giustizia: sono incompatibili?

“Qui si devono giudicare le sue azioni, non le sofferenze degli ebrei, non il popolo tedesco o l’umanità, e neppure l’antisemitismo e il razzismo.” (Hannah Arendt sul processo ad Eichmann).

4) Esiste l’imperdonabile? Perdono nostro e perdono di Dio

“L’odio genera vendetta. Tuttavia, il desiderio di regolare i conti con chi ti ha fatto del male non sempre può essere soddisfatto e ci si ritrova così nello stadio dell’amarezza, in cui ti accorgi che tutto è peggiorato. Capisci di essere intrappolato in una gabbia e di esserti inflitto una doppia pena: la prima è la ferita e la seconda è una vita oscurata dall’odio e dalla vendetta. Con il tempo ti rendi conto che solo perdonando puoi andare avanti. In questo caso, il perdono non è un regalo che fai all’altro ma un regalo per te stesso. Credo che queste tappe siano obbligatorie in quanto parti del cammino umano.” (Valérie Tong Cuong).

5) Perdonare sé stessi per perdonare gli altri.

“Odiarsi è più facile di quanto si creda. La grazia consiste nel dimenticarsi. Ma se in noi fosse morto ogni orgoglio, la grazia delle grazie sarebbe di amare umilmente sé stessi, allo stesso modo di qualunque altro membro sofferente di Gesù Cristo.” (Georges Bernanos).


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Incontri biblici al giovedì sera: fra elezione e apertura 

Chiesa valdese di Pinerolo - primavera 2015

Perché uno crede e l’altro non si sente affatto chiamato alla fede? Da sempre l’idea di “elezione”, di “popolo eletto” crea irritazione, a volte rifiuto; spesso ha provocato atteggiamenti di vera e propria persecuzione nei confronti del popolo ebraico. L’antisemitismo è sempre in agguato. 
Eppure, sebbene nella Bibbia l’espressione “popolo eletto” non appaia mai, l’idea dell’elezione attraversa tutta la Bibbia.
E cosa c’è dietro l’idea protestante della predestinazione? 

Partendo dalla vocazione di Abramo, cui Dio promette di essere fonte di benedizione per tutte le famiglie della terra e che è figura di riferimento per le tre grandi religioni monoteiste (ebraismo, islam e cristianesimo) cercheremo di rileggere alcuni testi biblici per arrivare fino ai dibattiti del tempo della Riforma e dei nostri giorni. 

Grandi domande, che vogliamo lasciare aperte per cercare di affrontarle insieme al pastore Gianni Genre. Venite numerose e numerosi. Vi aspettiamo!

Quando e dove? I giovedì sera alle 20,45 a Pinerolo, presso i locali del Tempio valdese, via dei Mille 1, nei giorni: 9 aprile, 16 aprile, 30 aprile, 7 maggio e 21 maggio 2015. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: pastore Gianni Genre,  tel. 0121.374867 oppure per email: ggenre@chiesavaldese.org


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Programma di incontri di animazione biblica

presso la Chiesa valdese di Pinerolo - autunno 2014

Il primo ciclo di incontri biblici dell'anno ecclesiastico 2014-15 è a cura del pastore Claudio Pasquet, della Chiesa valdese di San Secondo, e viene offerto alle chiese valdesi di San Secondo e Pinerolo ogni giovedì alle ore 20,30 a Pinerolo, nei locali della Chiesa valdese, in via dei Mille 1. 

23.10.14, La prova, Genesi 22, 1-18: “Ma non bastano le prove della vita? Ci si mette anche Dio?”

30.10.14, La coerenza di fede, Salmo 73: “Cerchiamo di essere giusti, ma quanto sono fortunati gli ingiusti!”

06.11.14, Le tentazioni, Matteo 4, 1-11: “Tentazione: è tutto ciò che fa star bene, ridere e da piacere... o no?”

13.11.14, Quando ho visto, ma non ho capito, Marco 9, 2-10: “Vedere Gesù com’è, intuire, ma non capire... e se la fede fosse tutta lì?”

20.11.14, Quando ho capito di credere, Giovanni 1, 35-51, “Discepoli e discepole ma con tante storie diverse”.

Metodologia: L’animazione biblica è una particolare metodologia che consente il coinvolgimento e favorisce la partecipazione. Il gruppo di 10-20 persone si siede in cerchio in modo che ognuno e ciascuna possa interagire con gli altri e le altre. Dopo la presentazione di ogni partecipante, che simbolicamente afferma la presenza di ognuno nel gruppo e incoraggia un atteggiamento accogliente e non giudicante nei confronti delle opinioni di tutti, il conduttore introduce gli argomenti di discussione, in seguito alla lettura del testo biblico. Il gruppo si riunisce successivamente in sotto-gruppi in modo che il coinvolgimento sia maggiore, quindi ci si ritrova in plenaria per scambiarsi i principali punti emersi e per ascoltare il pastore che offre ulteriori spunti di riflessione e di approfondimento.

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Credo perché?  Diventare valdese, perché?

Proviamo a parlare della nostra fede, ecco diverse testimonianze di membri di chiesa e simpatizzanti, raccolte nella Settimana di evangelizzazine a Pinerolo, 5-11 maggio 2014.

“Credo e mi meraviglio di credere”

“Credo in Gesù che è risorto”

“Credo che avere fede sia avere speranza”

“Credo perché Dio mi dà la grazia di credere”

“Credo perché il Signore mi conforta e mi sostiene tutti i giorni”

“Credo che la vicenda di Gesù Cristo sia il segreto della vita e del mondo”

“Credo per trovare le parole per dirlo e per dire la gioia in Gesù Cristo”

“Credo che il Signore è risuscitato, Egli è il Vivente in mezzo a noi”

“Credo per annunciare il Regno di Dio e crescere nella fede”  

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